Archivio | giugno 11, 2008

PEDOFILIA RIGNANO/ ALTRI 4 BIMBI POSSONO TESTIMONIARE SU ABUSI

Depositata perizia. Un piccolo considerato invece inidoneo

Roma, 11 giu. (Apcom) – Altri quattro bimbi di Rignano Flaminio saranno ascoltati in incidente probatorio sulla serie di presunte violenze ed abusi sessuali che avrebbero subìto. In base alla perizia depositata nell’ufficio del gip di Tivoli, Elvira Tamburelli, i piccoli sono stati considerati dagli esperti, coordinati dalla neuropsichiatra Angela Gigante, “idonei a rendere testimonianza”. Un quinto bimbo, invece, è stato ritenuto inidoneo – a sostenere l’incidente probatorio – perché molto introverso, incapace perciò di riferire, in un ambiente a lui estraneo, rispetto agli episodi che sarebbero avvenuti.

Per il gruppo di 4 piccoli, dai 4 ai 6 anni di età, tre femmine e un maschio – secondo i periti – sarebbero chiari gli elementi riconducibili, nel vissuto odierno, delle esperienze e degli abusi vissuti. Indagate nell’inchiesta del pm Marco Mansi, sono sette persone: quattro maestre ed una bidella che prestavano servizio nella scuola primaria ‘Olga Rovere’ di Rignano, il marito di una delle insegnanti e un immigrato dello Sri Lanka che lavorava ad un distributore dei benzina. La discussione, in aula, delle perizia svolta, si terrà il 19 giugno prossimo.

Per ulteriori quattro bimbi, invece, è in corso di svolgimento la perizia preliminare. Due di questi non facevano parte del gruppo di 19 bambini che erano inizialmente compresi nell’elenco fatto dal giudice. In seguito a nuove indagini e denunce, il gip Tamburelli ha dato incarico alla neuropsichiatra infantile Gigante ed alla dottoresse Marilena Mazzolini e Antonella Di Silverio, di effettuare accertamenti anche per i due bimbi. Secondo quanto si è appreso, comunque, i lavori delle esperte potrebbero concludersi entro luglio.

Tracce di Satana in Maremma

(FOTO ARCHIVIO)

RITI DIABOLICI IN PROVINCIA – Ragazzi di 13 anni o poco più attirati dal mistero dell’occulto. Molti i resti di pratiche oscure

Certa la presenza di sette «acide», formate da giovani GROSSETO. Maremma, terra di Satana. Affermarlo è esagerato, e non esistono riscontri oggettivi – almeno secondo le forze dell’ordine – che portino ad affermare la presenza nella provincia di Grosseto, di sette sataniche organizzate. Ma è anche vero che tracce di messe nere, di riti diabolici, di malefici ogni tanto si trovano; e accade con una certa frequenza.
Più volte è accaduto in quel che resta dell’Abbazia di San Guglielmo, per esempio, e perfino in un campo alla periferia della città, verso l’aeroporto, c’è stata la segnalazione di strani rituali che gruppi di persone facevano nella notte lasciando sul terreno segni evidenti di riti satanici: candele disposte in certi modi, e addirittura soldi abbandonati in un oliveto. Continua a leggere

Sette Sataniche, inchiesta Firenze: La “fuga dei teschi”

Di Wildgreta

Macabro ma, per certi aspetti comico, il rimpallo delle responsabilità su quella che oserei definire “La fuga dei teschi”. Non sono il fulcro dell’indagine, è vero, però pensare che una professoressa, rincasi la sera in compagnia di due teschi che le serviranno per la lezione del giorno dopo, suscita un certo raccapriccio. Ma tant’è, noi non siamo patologi, non siamo professori e magari rincasiamo con un fidanzato o una fidanzata. Una vita relativamente “piatta”, in fondo.

I due teschi finiti nell´inchiesta sulle sette vengono da Anatomia patologica

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MINORI/ GIUDICE CAROSELLI: NON SIAMO FANATICI, DIFENDIAMO BAMBINI

Presidente Tribunale dei Minori intervistato da Grazia
Roma, 10 giu. (Apcom) – “Gli errori giudiziari nel campo della protezione dei minori rappresentano l’eccezione. Noi giudici minorili non siamo dei fanatici come ci dipingono. Riteniamo che ogni minorenne debba vivere nella sua famiglia”. Lo dichiara Marina Caroselli, presidente del Tribunale dei minori di Milano, in un’intervista a Grazia, in edicola mercoledì 11 giugno.
“Talvolta – chiarisce il giudice – l’autonomia dei servizi sociali può rappresentare un rischio perché può capitare che alcuni operatori vengano presi dal sacro furore, che trasformino il loro lavoro in una missione. Continua a leggere

Scandalo Santa Rita, ecco i redditi dei medici della clinica e la rete societaria di Pipitone

Più andiamo avanti nelle indagini che riguardano la clinica Santa Rita e più scopriamo vergognosi retroscena che gettano fango su un sistema sanitario che in via Jommelli era a dir poco criminale, almeno stando alle prime indiscrezioni sulle indagini. Italia Oggi ha pubblicato una tabella con i redditi dei medici della clinica Santa Rita. Li riportiamo, sebbene non siano effettivamente indicativi del traffico di soldi “sotterranei” su cui sta indagando la magistratura.Per farla breve questo è quello che dichiaravano ufficialmente. Partiamo dal notaio proprietario della clinica. Continua a leggere

Santa Rita: spuntano 20 ulteriori morti sospette alla clinica degli orrori.Altre dieci case di cura sotto indagini

Bufera nella sanità privata milanese.
MILANO 11/06/2008 – Nella vicenda della clinica Santa Rita gli scenari diventano sempre più sconvolgenti e dalle proporzioni sempre più esplosive. Ci sarebbero infatti altre 20 morti sospette tra i pazienti deceduti dopo un’operazione alla clinica degli orrori.

Sono questi gli sviluppi dell’inchiesta, già definita “Sanitopoli”, che ha portato all’arresto di 14 persone, tra personale medico e paramedico (12 sono agli arresti domicilairi) e ha letteralmente decapitato i vertici della casa di cura privata milanese.

Intanto ieri il presidente della regione Roberto Formigoni ha annunciato che la Lombardia ha revocato a tempo indeterminato il contratto con la Santa Rita e gli inquirenti hanno fatto sapere che altre dieci case di cura milanesi e della provincia sono nel mirino delle indagini. Scritto da: AS – alessandro.sichera@cronacaqui.it

Omicidio Meredith Kercher: il padre di Sollecito ha trovato il modello di scarpa dell’assassino?


La notizia pubblicata da un settimanale nazionale non risulta ancora ripresa dall’emittente televisiva barese che si era distinta nella tesi innocentista riguardo al giovane conterraneo nè commentata dagli inquirenti

In una intervista rilasciata al settimanale “Oggi” – ripresa anche in Umbria da un quotidiano regionale – il padre di Raffaele Sollecito ha affermato di essere sicuro di conoscere chi ha ucciso Meredith Kercher.
La rivelazione, al contrario di quanto accaduto quando venne a galla un presunto “quarto uomo”, non è stata ancora rilanciata, nella città di origine del ragazzo, dall’emittente televisiva che in passato è stata in prima linea nel sostenere la tesi innocentista.

La conclusione del padre di Sollecito si basa sulla base dell’orma lasciata nella casa della ragazza inglese del presunto assassino che, secondo i periti del Pm, avrebbe 10 cerchi, mentre secondo l’esperto assoldato dalla famiglia Sollecito ne conterebbe sette.
Il medico pugliese avrebbe, insieme alla moglie, cercato una scarpa da tennis che sulla suola ha impresso 7 cerchi.
E l’avrebbe trovata: per lui l’impronta sarebbe compatibile con la suola di un modello di Nike (Outbreak 2) sequestrata nel marzo scorso dagli inquirenti a Rudy Guede.

Tam Tam 10/06/2008

Pedofilia Belgio: sentenza per la morte di Stacy e Nathalie

Belgio: l’uomo marocchino è stato ritenuto colpevole

(ANSA) – BRUXELLES, 10 GIU – La Corte d’assise di Liegi ha dichiarato il marocchino Abdallah Ait Oud colpevole di rapimento, violenza e omicidio di due ragazzine. Le piccole Stacy Lemmens e Nathalie May, di 7 e 10 anni, furono uccise due anni fa e la loro morte fece ripiombare il Belgio nell’incubo pedofilia. L’uomo, arrestato pochi giorni dopo la scomparsa delle bambine, ha sempre negato ogni addebito. Come previsto dalla procedura belga la pena sara’ resa nota domani, dopo una nuova camera di consiglio.

10 Giu 21:08