Non hanno mentito i tre assassini di Lorena Cutraro sul movente che li ha indotti a ucciderla, la ragazza era effettivamente incinta e questo avevano dichiarato i suoi assassini agli inquirenti. Alla vittima non e’ stata risparmiata nemmeno la violenza del branco prima di essere picchiata e uccisa. Il suo stato di gravidanza, appena iniziato, ha scatenato la furia del tre minorenni, probabilmente ha innescato il panico tra loro che avevano avuto rapporti sessuali, non si sa quanto consenzienti, con una quattordicenne non si sa quanto consenziente. Alessandro A. di 17 anni, Domenico D.M. (che ha compiuto 17 anni il mese scorso) e Giuseppe G. di 16 anni, tutti di Niscemi, hanno confessato di avr premeditato l’assassinio dopo che Lorena aveva detto loro che uno dei tre era padre di un bambino che stava aspettando. Gli esami istologici hanno accertato che una gravidanza era appena cominciata. Lorena Cultraro prima di essere uccisa e’ stata violentata dai suoi compagni, e poi massacrata a calci e pugni, prima di essere strangolata con un cavo della tv. Il suo corpo e’ stato poi gettato in una vasca per l’irrigazione, legato ad un grande masso per farlo affondare. Il suo corpo e’ stato trovato dopo alcuni giorni e i carabineri hanno subito individuato gli autori del delitto. I tre minorenni, accusati dell’omicidio, hanno ammesso davanti ai giudici di aver ucciso Lorena. “Voleva incolparci tutti e tre – ha detto agli investigatori Alessandro – perche’ sicuramente uno di noi l’aveva messa incinta”. L’ordine di ucciderla e’ stato passato da uno all’altro degli amici tramite un sms. La ragazza e’ stata portata in un casolare di campagna, fatta spogliare e poi strangolata. Durante l’autopsia, a causa del fatto che la gravidanza poteva essere di pochi giorni, e’ stato impossibile accertarlo. Per questo motivo il medico legale ha prelevato alcuni campioni dalla vagina sui quali ha effettuato esami istologici che hanno dato esito positivo.
Catania oggi 2 giugno 2008- servizio de La 7 (video)
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