Archivio | giugno 18, 2008

Clinica degli orrori/ I difensori del chirurgo Massone: “Accuse basate su cartelle false”. E’ giallo sull’amministratore unico…

Mercoledí 18.06.2008 15:21
Clinica degli orrori / No alle scarcerazioni: quadro probatorio immutato. Tre medici della Santa Rita rimangono ai domiciliari

Non è possibile accusare un medico di lesioni ai pazienti e di omicidio volontario aggravato dalla crudeltà sulla base del contenuto di cartelle cliniche che sono ritenute dagli stessi pubblici ministeri oggetto di falsificazioni. Questa è la tesi discussa dai difensori di Pier Paolo Brega Massone oggi nell’udienza davanti al Tribunale del riesame a cui hanno chiesto la scarcerazione o in subordine gli arresti domiciliari per il primario di chirurgia toracica della clinica Santa Rita. Continua a leggere

SANITA’: CLINICA S.RITA SVUOTATA DOPO SCANDALO, PAZIENTI DA 230 A 67

Cronaca

Roma, 18 giu. – (Adnkronos/Adnkronos Salute) – Sono solo 67, ad oggi, i pazienti in cura al Santa Rita di Milano, quella che ormai e’ passata alla cronaca come la clinica degli orrori. Prima che scoppiasse lo scandalo, partito da un’indagine della Procura meneghina, i ricoverati erano 230, dati al 10 giugno scorso. E’ quanto emerge dall’informativa del sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazio, che ha riferito alla Camera dei Deputati sulla vicenda lombarda. Continua a leggere

Pedofilia: La psicanalisi incastra Don Giorgio Carli?

Potrebbe passare alla storia il processo che vede imputato Don Giorgio Carli, il 45enne sacerdote bolzanino accusato di abusi sessuali ai danni di una bambina. Le violenze si sarebbero protratte per 5 anni: da quando la vittima aveva nove anni fino a quando ne aveva quattordici. La novità è che la ragazzina, sottoposta a 350 sedute di psicanalisi, ha fatto tornare a galla l’incubo attraverso numerosi sogni.La vittima ha discusso con l’analista ed insieme hanno deciso di portare in tribunale i sogni, o meglio gli incubi, fatti durante la terapia. Uno in particolare: violenze di marocchini in un bar che si chiama San Giorgio.

In primo grado (20 febbraio 2006) il prete fu assolto, ma in secondo grado (16 aprile 2008) fu condannato a 7 anni e mezzo. Ora la Cassazione si trova ad affrontare un passo storico: decidere o meno l’utilizzabilità del sogno davanti ad un Tribunale. Del caso si occuperà, questa sera in prima serata, “Ombre sul giallo”, programma di Rai Tre condotto da Franca Leosini.

 

Delitto di Meredith. Sfratto per morosità a Guede in galera

Da sette mesi non paga l’affitto

PERUGIA Richiesta di sfratto per morosità nel pagamento dell’affitto nei confronti di Rudy Hermann Guede, uno dei tre arrestati per l’omicidio di Meredith Kercher, da parte della proprietaria dell’appartamento di via del
Cenerino. Continua a leggere

Giappone.Giustiziato il serial killer cannibale responsabile della morte di quattro bambine

Tsutomu Miyazaki (Ap)

Giappone, AVEVA 45 ANNI
Giustiziato il serial killer cannibale
Responsabile della morte di quattro bambine, ne aveva bevuto il sangue per resuscitare il nonno

TOKYO – È stato giustiziato in Giappone Tsutomu Miyazaki, il serial killer cannibale responsabile della morte di quattro bambine. Miyazaki, 45 anni, era stato arrestato nel luglio del 1989 mentre stava cercando di scattare alcune fotografie di ragazzine nude. Le indagini della polizia portarono poi alla scoperta dei crimini.

MANGA EROTICI – L’uomo, con una passione per i cartoni animati erotici e la pornografia, confessò di aver ucciso quattro minori (di età compresa tra quattro e sette anni), di aver parzialmente mutilato i corpi delle sue vittime e di averne bevuto il sangue. Continua a leggere

Il pedofilo di Tradate aveva un altro garage degli orrori


Si tratta di uno dei peggiori casi scoperti in provincia di Varese negli ultimi anni
Assume contorni sempre più inquietanti la vicenda del pedofilo arrestato a Tradate

TRADATE Non una sola stanza degli orrori, ma due: oltre a quella nella casa della nonna, in un Comune del tradatese, la squadra mobile di Varese ha scoperto un altro garage all’interno del quale il trentenne arrestato la scorsa settimana per violenza sessuale su minori (anche di anni 10), e produzione, detenzione e messa in circolazione di materiale pedopornografico.

Si aggrava insomma la posizione dell’operaio, accusato di avere abusato per anni (per lo meno dal 2000 ai giorni nostri), di bambini e ragazzini, riprendendo le scene raccapriccianti degli abusi e mettendole poi su internet per scambiarle con altri utenti, come lui pedofili.

Tra i tanti casi emersi nel corso degli ultimi anni nel Varesotto, quello scoperto alla squadra mobile di Varese è uno dei peggiori: perché le violenze sono tutte tristemente documentate dallo stesso violentatore, che aveva collezionato centinaia di riprese filmate che aveva poi riunito su tre dvd di produzione propria. Senza contare i 150 file dello stesso contenuto, scaricati sa internet.

Di fronte a queste contestazioni, inconfutabili, l’operaio ha cominciato a fare le prime ammissioni: dapprima, relative alle violenze su un bambino, poi anche sugli altri due scoperti e interrogati dalla squadra mobile di Varese.

Lo stesso atteggiamento che ha tenuto di fronte al giudice per le indagini preliminari, Giuseppe Fazio: ma le sue ammissioni non sono andate oltre alle contestazioni che gli sono state mosse. Di fronte all’evidenza, insomma, non poteva negare, anche perché quei documenti terrificanti sono stati da lui stessi fabbricati.

La Provincia di Varese 17 giugno 2008

Perugia, omicidio Meredith: imminente chiusura indagini

Regioni – Umbria
La studentessa inglese fu uccisa nella sua abitazione la notte tra 1 e il 2 novembre 2007In carcere si trovano la sua coinquilina americana, Amanda Knox, lo studente pugliese Raffele Sollecito e l’ivoriano Rudy Hermann Guede. E’ uscito invece definitivamente di scena il musicista congolese Patrick Lumumba Diya

Perugia, 17 giu. – (Adnkronos) – Sembra ormai vicina la chiusura delle indagini, da parte del pubblico ministero, Giuliano Mignini, per l’inchiesta sull’omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher, uccisa nella sua abitazione di Via della Pergola, la notte tra il primo e il due novembre scorso. In carcere, per l’omicidio della giovane ragazza, si trovano la sua coinquilina americana, Amanda Knox, lo studente pugliese Raffele Sollecito e l’ivoriano Rudy Hermann Guede. E’ uscito invece definitivamente di scena il musicista congolese Patrick Lumumba Diya per il cui procedimento il gip, Claudia Matteini, ha disposto l’archiviazione nei giorni scorsi.

Il sostituto procuratore, Giuliano Mignini, sembra stia concludendo gli ultimi atti, per chiudere l’indagine gia’ nei prossimi giorni. Intanto, oggi, tramite il suo legale, l’avvocato Letizia Magnini, la proprietaria del casolare dove e’ avvenuto l’atroce delitto ha smentito di voler vendere nell’immediato il casolare, come riporta, invece, questa mattina un quotidiano locale. L’abitazione si trova ancora sotto sequestro.