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Un libro sull’omicidio di Meredith, “Amanda e gli altri”

(Meredith Kercher)

Anticipazione da Corriere magazine: un nuovo libro svela i lati oscuri degli imputati
Il delitto di Perugia e i segreti di Amanda
Le notti brave. Le sbronze. Le riflessioni dal carcere. Gli sfoghi di Raffaele Sollecito e la fuga di Rudy Guede.

Fiorenza Sarzanini per il Magazine

Si intitola “Amanda e gli altri – vite perdute intorno al delitto di Perugia” (Bompiani, pp.188, euro 12) il libro di Fiorenza Sarzanini, cronista giudiziaria del Corriere della Sera, che ricostruisce il giallo del delitto di Meredith Kercher attraverso le principali persone che ne sono state coinvolte. Il volume contiene pagine inedite di diari personali, stralci da blog, dichiarazioni mai lette. Eccone alcune in esclusiva per il Corriere Magazine: Continua a leggere

In 90 contro Amanda. Spunta superteste. I PM:proveremo patto omicida

La rivelazione: ho visto Mez con i 3 imputati prima del delitto. I pm: proveremo il patto omicida

DAL NOSTRO INVIATO
PERUGIA – Ci saranno gli studenti, i professori, gli amici della vittima e degli imputati. Ci saranno i poliziotti, i consulenti, molti cittadini di Perugia. E ci sarà anche un nuovo testimone che l’accusa vuole portare al processo che comincerà il prossimo 4 dicembre per dimostrare che i presunti assassini di Meredith Kercher si frequentavano e così avvalorare la tesi di un patto omicida. L’uomo sostiene infatti che due giorni prima del delitto vide Amanda Knox, Raffaele Sollecito e Rudy Hermann Guede uscire dal cancello di via della Pergola insieme alla stessa Mez. Ai giudici dovrà però spiegare come mai abbia deciso di raccontarlo soltanto un anno dopo. Nella «lista testi» presentata ieri mattina dai pubblici ministeri ci sono novanta nomi. Persone che si chiederà alla corte d’assise di interrogare per ricostruire che cosa accadde prima e dopo la sera del primo novembre 2007 quando la giovane inglese fu uccisa con tre coltellate alla gola. In aula la partita tra le parti si giocherà proprio sulla loro credibilità. E dunque sarà fondamentale capire per quale motivo alcuni siano rimasti in silenzio per tutti questi mesi, nonostante l’inchiesta fosse costantemente al centro dell’attenzione di giornali e televisioni anche stranieri. Comprendere come mai quest’uomo, che secondo i magistrati può imprimere la svolta decisiva al dibattimento, non abbia finora ritenuto importante rivelare quello che dice di aver visto. Continua a leggere

Omicidio Meredith:Spuntano tre nuovi testimoni

La Procura di Perugia che indaga sull’omicidio di Meredith Kercher, la studentessa inglese uccisa nella notte tra il 31 ottobre e il 1 novembre del 2007, “riapre le indagini”. Secondo fonti di un quotidiano locale, i pm titolari dell’inchiesta, dopo aver chiesto, e ottenuto, il rinvio a giudizio per Amanda knox e Raffaele Sollecito, e la condanna a trent’anni per Rudy Guede, hanno deciso di sentire tre nuovi testimoni. Sulle dichairazioni rese dai tre, i magistrati mantegono il più stretto riserbo Tre nuovi testimoni sono stati sentiti dai pm di Perugia che si occupano dell’inchiesta sull’omicidio di Meredith Kercher. I tre hanno poi reso dichiarazioni spontanee alla procura. I magistrati hanno scelto stamani di mantenere un riserbo assoluto sui nuovi accertamenti. Uno dei testimoni – ha riferito il quotidiano – ha raccontato di avere visto una Peugeot modello vecchio, una 205 o una 106, nel piazzale della casa del delitto la mattina del 2 novembre: “un’auto verde bottiglia o più scura, che sostava davanti alla villetta verso mezzogiorno”. Nell’altra deposizione si parla invece di un urlo dalla casa di via della Pergola, abitata da Meredith e Amanda. Secondo la versione del teste, “fra le 22,30 e le 23 della notte di Ognissanti, dalla villetta si sentivano un uomo ed una donna litigare in italiano. Poco dopo un grido straziante di dolore”. Il terzo testimone, una persona che abita vicino all’appartamento del delitto, ha riferito di avere sentito passi di corsa in via del Melo, nei pressi di via della Pergola, nella prima parte della notte

MEREDITH: UN ANNO FA L’OMICIDIO DOPO LA NOTTE DI HALLOWEEN

di Claudio Sebastiani

PERUGIA – Dall’omicidio di Meredith Kercher domani sarà passato un anno. La ventiduenne studentessa inglese, giunta a Perugia per proseguire i suoi studi, venne infatti uccisa con una coltellata alla gola nella notte di Halloween, tra il primo e il due novembre del 2007. La città la ricorderà domenica con una messa, mentre la famiglia si riunirà a Coulsdon, un quartiere a sud di Londra, con parenti e amici. In carcere rimangono invece quelli che per la procura di Perugia, che ha coordinato le indagini della polizia, sono i responsabili del delitto. La coinquilina americana di Meredith, Amanda Knox, l’allora suo fidanzato Raffaele Sollecito e l’ivoriano Rudy Guede. Continua a leggere

Meredith: Sequestrato servizio TG sull’udienza preliminare. Le arringhe della difesa

Sequestrato servizio di Studio Aperto sull’udienza

ROMA (22 ottobre) – La polizia ha sequestrato stamani il servizio trasmesso lunedì scorso da Studio Aperto nel quale è stato proposto l’audio di alcuni passaggi dell’udienza preliminare per l’omicidio di Meredith Kercher, quella di sabato scorso dedicata alla requisitoria dei pm e durante la quale Amanda Knox ha rilasciato una dichiarazione spontanea. Gli inquirenti ipotizzerebbero il reato di turbativa di pubblico servizio. Continua a leggere

Perugia, parlano i legali di Amanda: «Meredith uccisa da un solo killer». Udienza 21 ottobre tutti gli articoli

 

I difensori: «Mez assassinata da un unico aggressore che non era la Knox»
Perugia, parlano i legali di Amanda: «Meredith uccisa da un solo killer»
Al processo chiesto il proscioglimento della studentessa
di Seattle, accusata dell’omicidio della giovane Kercher
PERUGIA – Meredith Kercher venne uccisa da un unico aggressore che non era Amanda Knox. Questa la posizione assunta davanti al gup di Perugia Paolo Micheli dai difensori della studentessa di Seattle, Luciano Ghirga e Carlo Dalla Vedova, i quali, durante la loro arringa, hanno chiesto il proscioglimento della Knox. Per il legali della studentessa di Seattle, il killer sarebbe una persona «robusta» che ha immobilizzato la vittima in posizione supina bloccandole le gambe, «chiudendo le vie aeree e poi giustiziandola con un colpo di coltello». «Ma non spetta a noi dire chi è» ha aggiunto Ghirga. I legali della Knox hanno anche affermato che il coltello utilizzato per l’omicidio non è quello indicato dall’accusa, con il Dna di Amanda sul manico e quello di Mez sulla lama.

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Meredith: il momento della verità del PM

INGLESE UCCISA
Per Guede carcere a vita
“Meredith aveva detto no a un gioco sessuale”
Nonostante il rito abbreviato l’ivoriano ottiene lo sconto solo sull’isolamento diurno. L’accusa ha ricostruito la sera dell’omicidio: un gioco erotico a tre finito nel sangue. Le difese promettono battaglia: “Nessuna prova”

Perugia, 19 ottobre 2008 – Alla fine è ergastolo. Rudy Guede merita il massimo della pena per aver partecipato all’omicidio di Meredith Kercher: accoltellata alla gola dall’amica-coinquilina Amanda Knox, mentre il fidanzato Raffaele Sollecito e lo stesso ivoriano la trattenevano per le braccia, tentando di persuaderla ad un gioco sessuale al quale la studentessa voleva in ogni modo di sottrarsi. Sono le 16.35 quando i pm Giuliano Mignini e Manuela Comodi concludono 5 ore di requisitoria e scandiscono al giudice Paolo Micheli quel “fine pena mai” per l’imputato ivoriano e la richiesta di rinvio a giudizio per gli “assassini della porta accanto”.Per Guede, giudicato con l’abbreviato, la pubblica accusa ha formalmente chiesto ergastolo e isolamente diurno, pena che scontata di un terzo, come previsto dalla scelta del rito, diventa ergastolo secco. Perché Rudy era con loro ed ebbe un ruolo dinamico nel delitto, ad avviso dei pm. Il movente è sessuale (ma Mez fu anche derubata) con richiami alla tradizione di Halloween: “I tre e soprattutto Sollecito, erano dipendenti dalle suggestioni ‘culturali’ erotico-omicide e quella notte era ancora la giornata della Festività dei Santi, ‘erede’ cattolica del capodanno celtico Samhain”. Continua a leggere

Sollecito vuole tornare libero.I suoi legali puntano alla scarcerazione

L’ultima telefonata di Meredith è qualche minuto dopo le 22. Ma a quell’ora la studentessa inglese poteva essere già morta, quindi a inviare la chiamata per errore potrebbe essere stata la stessa studentessa per sbaglio o l’assassino che poco dopo si disfece dei telefonini della sua vittima visto che il cellulare aggancerebbe la cella di casa di Elisabetta Lana (nel cui giardino furono abbandonati i telefoni) Continua a leggere

MEREDITH: IL 18 REQUISITORIA PM. UDIENZE DAL 20 AL 24 E SENTENZA IL 25

(ASCA) – Perugia, 6 ott – Mese di ottobre decisivo per la sorte dei tre indagati per l’omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher, Amanda Knox, Raffaele Sollecito e Rudy Guede in carcere dal novembre dello scorso anno. Il 18 ottobre i Pm Giuliano Mignini e Manuela Comodi terranno la loro requisitoria, mentre come stabilito nell’udienza del 4 ottobre dal Gup Paolo Micheli, seguiranno dal 20 al 24 gli interventi delle parti civili e le arringhe delle difese. Per il 25 ottobre e’ prevista la sentenza che decidera’appunto, sulla sorte dei tre giovani accusati in concorso dell’omicidio di Mez, sia Rudy Guede che ha scelto il rito abbreviato, che per il rinvio a giudizio o meno per la Knox e Sollecito. Continua a leggere

Delitto Meredith, imputati di nuovo in aula. Presenti anche due testimoni

PERUGIA (27 settembre) – Raffaele Sollecito, Amanda Knox e Rudy Guede di nuovo in aula questa mattina davanti al Gup di Perugia Paolo Micheli, dove riprende il processo con il rito abbreviato all’ivoriano per l’inchiesta sull’omicidio di Meredith Kercher. Continua a leggere