La Procura di Perugia che indaga sull’omicidio di Meredith Kercher, la studentessa inglese uccisa nella notte tra il 31 ottobre e il 1 novembre del 2007, “riapre le indagini”. Secondo fonti di un quotidiano locale, i pm titolari dell’inchiesta, dopo aver chiesto, e ottenuto, il rinvio a giudizio per Amanda knox e Raffaele Sollecito, e la condanna a trent’anni per Rudy Guede, hanno deciso di sentire tre nuovi testimoni. Sulle dichairazioni rese dai tre, i magistrati mantegono il più stretto riserbo Tre nuovi testimoni sono stati sentiti dai pm di Perugia che si occupano dell’inchiesta sull’omicidio di Meredith Kercher. I tre hanno poi reso dichiarazioni spontanee alla procura. I magistrati hanno scelto stamani di mantenere un riserbo assoluto sui nuovi accertamenti. Uno dei testimoni – ha riferito il quotidiano – ha raccontato di avere visto una Peugeot modello vecchio, una 205 o una 106, nel piazzale della casa del delitto la mattina del 2 novembre: “un’auto verde bottiglia o più scura, che sostava davanti alla villetta verso mezzogiorno”. Nell’altra deposizione si parla invece di un urlo dalla casa di via della Pergola, abitata da Meredith e Amanda. Secondo la versione del teste, “fra le 22,30 e le 23 della notte di Ognissanti, dalla villetta si sentivano un uomo ed una donna litigare in italiano. Poco dopo un grido straziante di dolore”. Il terzo testimone, una persona che abita vicino all’appartamento del delitto, ha riferito di avere sentito passi di corsa in via del Melo, nei pressi di via della Pergola, nella prima parte della notte
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