Mauro
I legali in appello
Un appello fiume, di 271 pagine. È quello presentato, al limite del tempo consentito, dai legali di don Mauro Stefanoni, l’ex parroco di Laglio condannato in primo grado, dal collegio del Tribunale di Como composto da Alessandro Bianchi, Luciano Storaci e Paola Braggion, a 8 anni di reclusione per violenza sessuale ai danni di un ragazzo che, all’epoca dei fatti, era minorenne. Quasi trecento pagine dunque, più del doppio di quelle impiegate per motivare la sentenza (furono 117), in cui gli avvocati Guido Bomparola e Massimo Martinelli non hanno risparmiato nessuno: il Tribunale – che avrebbe usato «metodi inquisitori», «impedendo l’esercizio del diritto alla difesa», sostenendo fatti «inventati di sana pianta» e questo nonostante le «prove contrarie» – la polizia giudiziaria, la presunta vittima, i testimoni che avrebbero raccontato cose non vere e perfino, buon ultimo, i consulenti e la stampa, che avrebbe «sbattuto il mostro in prima pagina» arrivando a condizionare i testimoni della difesa. Continua a leggere
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