Archivio | giugno 3, 2008

Violentò la figlia per anni, confermata condanna

Confermata in appello la condanna a sette anni e sei mesi per un padre che aveva fatto ricorso 

Gli abusi sarebbero cominciati quando la bambina aveva sei anni e proseguiti fino a quando ne ha compiuti 15. Lei tentò il suicidio

Articolo che consiglio in merito al tentativo di suicidio della vittima:

Bambini abusati: da un grande psichiatra uno studio che potrebbe aiutare a curarli

MILANO – Sette anni e sei mesi di reclusione: questa la condanna, che la prima Corte d’Appello ha confermato nei confronti di L.A., un uomo accusato di violenza sessuale nei confronti della figlia. Le violenze sarebbero cominciate quando la bambina aveva sei anni e proseguite fino a quando ne ha compiuti 15, quando la ragazzina, temendo ulteriori abusi, tentò il suicidio ingerendo sostanze tossiche. Ripresasi, raccontò il suo calvario e il padre venne incriminato. Continua a leggere

Si cerca un quarto uomo per l’omicidio di Tommy

CASO ONOFRI

Silverio Piro, Procuratore Aggiunto alla Procura di Bologna: “L’elenco dei “L’elenco dei colpevoli non si ferma ai tre condannati”. E’ stato fissato al 26 settembre il processo d’appello

C’è un quarto uomo su cui si continua ad indagare per il rapimento e l’uccisione del piccolo Tommaso Onori. Lo dice a “Chi l’ha visto?” Silverio Piro Coordinatore della DDA per l’Emilia Romagna e Procuratore Aggiunto alla Procura di Bologna. “L’elenco dei colpevoli- dice Piro -non si ferma ai tre condannati: Mario Alessi, Antonella Conserva e Salvatore Raimondi”. Continua a leggere

Cogne: Menna (Ugl), “Su privilegi in carcere a Franzoni rischio protesta alla Dozza”

BOLOGNA – ”La lettera al Manifesto delle detenute di Rebibbia che chiedono perche’ Anna Maria Franzoni abbia dei privilegi come incontrare da sola nel giardino del carcere i suoi figli e loro no, dimostra che il malumore sulla vicenda c’e’. Come c’e’ il rischio che si allarghi ad altre carceri e scoppi in modo evidente alla Dozza”. Cosi’ Flavio Menna, segretario bolognese Ugl della Polizia Penitenziaria. “La Franzoni continua a incontrare i figli nel giardino del carcere con orari elastici rispetto al regolamento” e ”il marito e il suocero continuano a entrare con la loro auto dal cancello principale senza controlli e non dall’ingresso riservato ai parenti dei detenuti”, ha dichiarato Menna, sottolineando che nel carcere della Dozza ”c’e’ molto malumore tra le detenute”. (Agr)