Archivio | giugno 12, 2008

AUSTRIA/ I FRITZL RIUNITI, KERSTIN: VORREI VEDERE ROBBIE WILLIAMS

La 19enne uscita dal coma ritrova i suoi familiari

Vienna, 11 giu. (Ap-Apcom) – Dopo tanti abusi e sofferenze, la famiglia di Elisabeth Fritzl è di nuovo insieme, dopo che la figlia 19enne di Elisabeth Fritzl, Kerstin, uscita dal coma la settimana scorsa, è stata riunita al resto dei fratelli nello stesso edificio dove i Fritzl hanno cominciato la loro nuova vita. I desideri di Kerstin sono quelli di una qualsiasi teenager: andare a fare un giro in barca o vedere un concerto di Robbie Williams.Kerstin, una dei sette figli nati dal rapporto incestuoso con il padre-mostro Josef Fritzl, ha incontrato gli altri familiari domenica. L’incontro si è svolto poco dopo che i medici l’hanno svegliata dal coma indotto in cui si trovava da settimane. Kerstin è stata ricoverata il 19 aprile all’ospedale di Amstetten, la cittadina austriaca diventata celebre per l’orribile fatto di cronaca, in stato di incoscienza e con una grave infezione. Il suo ricovero ha fatto venire a galla la terribile vicenda.

Secondo uno dei medici che segue la famiglia, Kerstin avrà bisogno di fare della fisioterapia, ma le sue condizioni migliorano gradualmente.

Elisabeth, i cinque figli e la nonna – ha riportato la stampa austriaca – sono andati per la prima volta a pranzo fuori in un ristorante di Amstetten un paio di giorni fa. Rigorosissime le misure di sicurezza per impedire qualsiasi contatto fra la famiglia e la stampa.

Elisabeth F., 42 anni, potrebbe essere ascoltata per la prima volta ad inizio luglio dal giudice che conduce le indagini. La donna è stata tenuta segregata dal padre, Josef Fritzl, per 24 anni in uno scantinato. Dai rapporti incestuosi cui il padre l’ha costretta in questo lungo periodo, la donna ha avuto sette figli, di cui uno morto subito dopo la nascita.

MINORI. ROBERTA LERICI NUOVA RESPONSABILE INFANZIA E STALKING IDV

(DIRE) Roma, 11 giu. – La responsabile dei rapporti con le istituzioni dei genitori di Rignano Flaminio, Roberta Lerici, e’ stata nominata responsabile delle politiche per l’infanzia e lo stalking dell’Idv. “Ritengo molto importante poter continuare ad impegnarmi a favore dell’infanzia- spiega la neoeletta- perche’ ho maturato una certa esperienza nel mio ruolo di sostegno ai genitori dei bambini di Rignano Flaminio, presunte vittime di abusi e nelle problematiche legate alla scuola in generale”.Continuera’, promette Lerici, ad essere vicino alle famiglie di Rignano e mi impegnero’ a sostenere politiche nazionali piu’ forti a favore dell’infanzia.

Le priorita’ da affrontare, per la responsabile infanzia Idv, saranno il bullismo e la pedofilia:”In questi mesi- sottolinea- si e’ parlato pochissimo di infanzia a livello politico, e solo in presenza di fatti cronaca molto gravi. In passato l’infanzia non e’ mai stata ritenuta una priorita’ della politica e non sono state fatte adeguate strategie di prevenzione di due fenomeni gravi come la pedofilia e il bullismo”. Fondamentale, per Lerici, e’ che “queste politiche di educazione siano condivise tra famiglia e scuola, perche’ l’emergere di un problema come il bullismo, per esempio, altro non e’ che il risultato della mancanza di comprensione, ascolto ed educazione nei confronti delle nuove generazioni”. Per combattere un fenomeno, è necessario comprenderne la genesi, altrimenti si rischia di adottare provvedimenti inefficaci. Per quanto riguarda la pedofilia e’ prioritario, secondo Lerici, “che sia introdotta nel pacchetto sicurezza la detenzione dopo il primo grado di giudizio di chi si macchia di reato di pedofilia.”La possibilità di reiterazione di questo tipo di reati- chiosa- non e’ stata affrontata in alcun modo”.

(Sca/ Dire)16:04 11-06-08

Pedofilia: adescava minorenni su internet, arrestato a Roma

Dopo foto hard da ragazzina in cambio di ricariche cellulare

 (ANSA) – RIMINI, 11 GIU – Un romano di 33 anni e’ stato arrestato per sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile. L’ordinanza di custodia cautelare e’ il risultato di accertamenti sull’adescamento di una riminese di meno di 14 anni che ha scambiato su Internet e sul telefonino sue foto hard in cambio di ricariche del cellulare. L’uomo e’ un tecnico di una societa’ di software. Casi al vaglio a Macerata, Treviso, Torino, Cagliari, Vercelli e Genova.

11/06/2008 – 17:45