Clinica degli orrori/ I difensori del chirurgo Massone: “Accuse basate su cartelle false”. E’ giallo sull’amministratore unico…

Mercoledí 18.06.2008 15:21
Clinica degli orrori / No alle scarcerazioni: quadro probatorio immutato. Tre medici della Santa Rita rimangono ai domiciliari

Non è possibile accusare un medico di lesioni ai pazienti e di omicidio volontario aggravato dalla crudeltà sulla base del contenuto di cartelle cliniche che sono ritenute dagli stessi pubblici ministeri oggetto di falsificazioni. Questa è la tesi discussa dai difensori di Pier Paolo Brega Massone oggi nell’udienza davanti al Tribunale del riesame a cui hanno chiesto la scarcerazione o in subordine gli arresti domiciliari per il primario di chirurgia toracica della clinica Santa Rita.

“Non sussistono le esigenze cautelari – sostiene l’avvocato Giuseppe Cannella che difende il medico insieme a Ugo Lecis -. Abbiamo chiesto la scarcerazione innanzitutto per la mancata univocità delle prove. Prove che si basano esclusivamente su cartelle cliniche che per gli stessi pm non rispecchiano la realtà. Questo perchá si tratta degli stessi documenti che sarebbero stati falsificati da altri indagati accusati di truffa e falso in atto pubblico”. Per i legale, dunque, questi documenti “non possono costituire allo stesso tempo anche la prova di reati contro la persona”.

E, sostiene Cannella, i consulenti dei pubblici ministeri Grazia Pradella e Tiziana Siciliano nel contestare il reato di lesioni a carico di Brega Massone si sono basati solo sul contenuto delle cartelle cliniche senza mai visitare i pazienti a cui si riferiscono. Inoltre, anche pensando all’accusa di omicidio, nelle cartelle di riferimento non erano contenuti gli esami diagnostici sui pazienti deceduti. Infine per il legale mancano le esigenze di custodia cautelare: “non c’è pericolo di reiterazione di reato perchá Brega Massone è stato licenziato dalla clinica e si è dimesso anche da altre strutture, inoltre è stato sospeso dall’Ordine dei medici e il pericolo di fuga non era stato menzionato”.

La decisione del collegio del riesame presieduto dal giudice Enrico Tranfa è prevista entro venerdì. E’ pronto il nuovo amministratore unico che dovrà guidare la clinica S.Rita di Milano. Lo ha annunciato il sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazio, riferendo alla Camera sui drammatici fatti della S.Rita, spiegando che il ministero ha indicato alla regione Lombardia lo scorso 16 giugno il nome di “un professionista di specchiata onestà, di alta professionalità e di terzietà nei confronti della proprietà”. Una misura necessaria, secondo il sottosegretario, “anche per non trascurare il problema occupazionale dei 700 dipendenti della struttura”.

L’uomo indicato da Fazio potrebbe essere il commercialista Antonio Lanzetta. Anche se non mancano i dubbi visto che la Asl di Milano sta procedendo a verifiche rispetto alla terzietà dell’amministratore rispetto alla proprietà. Voci interne alla clinica, infatti, parlano di una collaborazione di Lanzetta con l’istituto di cura già da alcuni mesi a questa parte.

Libero Affari 18 giugno 2008

2 thoughts on “Clinica degli orrori/ I difensori del chirurgo Massone: “Accuse basate su cartelle false”. E’ giallo sull’amministratore unico…

  1. CENTOMILA CONTATTI!!!
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    AUGURI, AUGURI, AUGURI!!!
    Con ammirazione, simpatia e tanta riconoscenza per il lavoro che svolgi tutti i giorni, con affetto spunz.

  2. Grazie, sei davvero troppo gentile. Mi fa piacere che si apprezzi questo tipo di lavoro sui generis che comporta un impegno quotidiano non remunerato. E mi fa anche piacere che tu ne abbia colto lo spirito, che è quello di fornire una corretta informazione. Grazie ancora!

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