Archivio | luglio 13, 2008

Coppia imprenditori indagata per violenza sessuale: “Noi, invitati a cena e poi drogati mentre abusavano dei nostri bimbi”

 VIOLENZA / DUE FAMIGLIE DENUNCIANO

I piccoli denunciano di essere stati portati in camera, spogliati e ripresi con la telecamera. I genitori: “Eravamo in trance, incapaci di muoverci”. Coppia di imprenditori indagata per violenza sessuale

BOLOGNA, 13 luglio 2008 – DUE BAMBINI che raccontano di essere stati pesantemente molestati da un uomo e da una donna, che li hanno pure ripresi con foto e videocamera. Due coppie di coniugi, i genitori dei piccoli, che denunciano di essere state drogate, finendo così fuori combattimento mentre avvenivano gli abusi. Marito e moglie, i presunti autori delle agghiaccianti molestie, indagati per violenza sessuale.
Sono questi gli ingredienti di una brutta storia finita sul tavolo del pubblico ministero Giuseppe Di Giorgio, titolare di un’inchiesta che si preannuncia difficile e delicata.
Una brutta storia sulla quale, per ovvi motivi, in Procura vige il massimo riserbo. I fatti risalgono a qualche mese fa, così come le denunce presentate dalle famiglie alla polizia. Nel primo caso, si tratta di marito e moglie sui 50 anni, con un figlio undicenne; la seconda è una coppia sui 35 anni, la cui figlia ha appena 4 anni. Si sono conosciuti in un secondo tempo, quando tutto era già successo. Entrambi i nuclei familiari, infatti, sono entrati in contatto separatamente con gli indagati. Continua a leggere

GARLASCO: Spunta il mistero del martello scomparso

DI seguito, articolo: Garlasco, un’altra accusa contro Alberto: “Vuole andarsene in Svizzera”

FONTE: LA  Provincia Pavese  
DELITTO DI GARLASCO – La forma dell’attrezzo compatibile con i colpi ricevuti dalla vittima

Adriano Agatti
Il padre di Chiara si è accorto che mancava dal garage
Si sospetta possa essere l’arma utilizzata dall’assassino GARLASCO. Dal garage della villa di via Pascoli manca un martello. Non uno qualunque ma un attrezzo con una parte a forma di coda di rondine, una superficie che potrebbe lasciare ferite compatibili con le lesioni riportate da Chiara Poggi, la giovane massacrata il 13 agosto scorso. Giuseppe Poggi si è accorto della sparizione del martello qualche giorno dopo il rientro in casa. E ha avvisato i carabinieri. E’ questa la misteriosa arma usata dal killer di Chiara oppure non c’entra nulla con il delitto? Rispondere non è facile ma, per il momento, non sembra possibile collegare direttamente il martello al delitto. Continua a leggere

Bologna Calcio: il giallo Tacopina

di Wildgreta

Ultimatum del Bologna: o si chiude  entro il 16 luglio, o salta tutto.

Ci siamo già occupati di Joe Tacopina su questo sito, per la stranezza e il mistero che accompagnano sin dall’inizio questo personaggio. Divenuto noto in Italia come avvocato di Amanda Knox e successivamente smentito dagli avvocati della stessa Amanda, Tacopina ha continuato a far parlare di sè come intermediario  del miliardario Soros per l’acquisto della Roma Calcio. Naufragata la supposta trattativa, Tacopina ha annunciato che avrebbe comprato il Bologna Calcio. Nel video di Quotidiano.net, si dice che a causa di intoppi burocratici l’acquisto non è stato ancora perfezionato ma che il termine ultimo per chiudere la vendita, è stato fissato per il 16 luglio.Forse, per quella data, sapremo chi è davvero Joe Tacopina.

(altri articoli li trovate su questo blog)

Delitto Perugia. A settembre l’udienza per Amanda, Raffaele e Rudy

sabato 12 luglio 2008
Il rinvio a giudizio di Amanda Knox, Raffaele Sollecito e Rudy Guede per l’omicidio di Meredith Kercher è stato chiesto dalla procura di Perugia. Gli atti sono stati inviati al gip che dovrà ora fissare la data dell’udienza preliminare.
di Francesco Schiano

COLPEVOLI DI OMICIDIO? – Dalla procura di Perugia, i pm Giuliano Mignini e Manuela Comodi richiedono il rinvio a giudizio. Un’azione portata avanti nell’ordine della preannunciata chiusura delle indagini nei confronti dei tre imputati. Nella richiesta di rinvio Amanda Knox, Raffaele Sollecito e Rudy Hermann Guede verrebbero indicati, in concorso, come responsabili dell’assassinio della studentessa inglese Meredith Kercher (nella notte tra il primo e due novembre 2007). Causa della morte: strangolamento e profonda lesione al collo con un’arma da punta e taglio. Continua a leggere

GB/ JERSEY, BAMBINI ABUSATI, UCCISI E BRUCIATI IN ORFANOTROFIO

Lo dice la polizia dopo mesi di indagini, trovati frammenti ossei
Roma, 13 lug. (Apcom) – Alcuni bambini dell’orfanotrofio dell’isola britannica di Jersey sono stati violentati, uccisi e poi bruciati in una fornace per eliminare ogni traccia delle atrocità commesse nell’istituto negli anni Sessanta e Settanta. E’ quanto si legge in un rapporto della polizia pubblicato oggi dal settimanale News of the world.Le indagini sono partite nel marzo scorso, dopo le denunce di abusi e maltrattamenti presentate da 160 presunte vittime. I fatti risalgono agli anni Sessanta e Settanta, mentre l’orfanotrofio di Haute de la Garenne è stato chiuso nel 1983. Le conclusioni dell’inchiesta verranno depositate nei prossimi giorni, scrive il settimanale. Delle vittime rimangono oggi solo frammenti ossei e denti, a cui non è possibile assegnare un nome perchè sono stati distrutti anche i registri dell’istituto.

Una fonte vicine all’indagine ha detto: “Gli investigatori non hanno alcun dubbio sul fatto che i bambini sono stati uccisi nell’istituto e ritengono di avere prove schiaccianti anche per quanto riguarda i corpi bruciati nella fornace dell’istituto, i cui resti sono rimasti poi sul pavimento delle celle, l’area poi definita ‘le stanze della tortura’”. Qui, gli inquirenti hanno rinvenuto subito tracce di sangue umano e catene.

Sono oltre 40 le persone finite nel mirino degli investigatori, mentre tre uomini sono stati incriminati per abusi sessuali, ma sono molti a temere che le autorità vogliano insabbiare la vicenda, approfittando del prossimo pensionamento del responsabile dell’inchiesta, il numero due della polizia, Lenny Harper. Nei mesi scorsi, molte delle vittime hanno più volte denunciato il tentativo di oscurare le indagini per non ledere l’immagine di Jersey come meta turistica per le famiglie e non offrire al governo di Londra l’opportunità di esercitare un maggiore controllo sull’isola, che ha un suo parlamento e un proprio regime fiscale, pur riconoscendo l’autorità della Regina.

Timori confermati da una fonte al News of the World: “C’è il fondato sospetto che i documenti dell’indagini vengano tenuti in sospeso in attesa che Lenny Harper se ne vada e venga nominata una nuova squadra. Nessuno si sorprenderebbe se la verità su quanto accaduto nell’orfanotrofio non venisse mai a galla e ancora una volta le prove venissero nascoste”.