Pesanti critiche al decreto sicurezza. Un passaggio incongruo
E sparisce il Nucleo Investigativo Telematico di Siracusa
Petizione al Parlamento per una profonda modifica all’articolo 2 del testo
di CARLO CIAVONI
ROMA – “Se passa il decreto sicurezza così com’è, pedofili e mafiosi avranno di che festeggiare”. La denuncia è di Giovanni Arena, presidente di Telefono Arcobaleno, l’organizzazione che da anni si batte contro la pedofilia on-line con ottimi risultati, a fianco dei Nit (Nucleo Investigativo Telematico) di Siracusa e Milano. Le ragioni della denuncia sono contenute in una petizione presentata ieri al Parlamento italiano, affinché il provvedimento venga radicalmente
cambiato nell’articolo 2, che ne ripropone un altro della legge n° 48, approvata il 18 marzo scorso, quando però le Camere erano già sciolte.
L’urgenza di modificare il decreto, domani in discussione in Aula e che lunedì sarà votato, nasce dal fatto che s’introduce di fatto il principio secondo il quale la competenza esclusiva per le indagini sui reati di pedofilia e pedopornografia, oltre che per tutti i crimini informatici, passerà nelle mani delle Procure Distrettuali Antimafia. Continua a leggere
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