di Wildgreta
Spero che Archimedae, che ha postato su questo sito il commento che segue, non se ne vorrà se lo pubblico come articolo a sè stante. Ritengo importante la sua testimonianza, perchè è frutto di un’esperienza personale e professionale. Solo l’esperienza diretta dà equilibrio in questi casi. Quante volte leggiamo di persone dalla doppia vita, quante volte le comunità si dividono. Ecco, credo che quanto è scritto in questo commento, metta un punto fermo alle “liti” e alle prese di posizione nette in favore o contro don Ruggero. Nella storia gli uomini si sono macchiati di abominevoli colpe o sono diventati santi. Erano sempre uomini, capaci di ingannare e di farsi amare; capaci di unire e dividere.
Don Ruggero Conti
postato da Archimedae l’8 luglio 2008
Conosco Don Ruggero ed ha seguito le mie due figlie che all’epoca studiavano all’Assisium dove lui insegnava ed officiava tutte le celebrazioni più importanti. Certamente è persona carismatica ed era molto amato dai ragazzi e stimato dai genitori. Don Ruggero ed i ragazzi sembravano un binomio perfetto, educava e strigliava con maestria: un prete moderno ma con principi radicati. Questo, almeno è quanto appariva di facciata.
Sono un avvocato penalista e dopo trent’anni di professione vado oltre l’apparenza e non assumo mai posizioni ad oltranza in quanto, nella vita, ho visto troppe cose in contrasto con sè stesse. Ho conosciuto “insospettabili” dalla doppia vita e fare dell’assurdo una realtà quotidiana. Continua a leggere