Archivio | aprile 25, 2009

Pedofilia,Violentata per 13 anni: “Mio nonno, orco della Torino bene”

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Francesca, 38enne: mi ha violentata per tredici anni, ha rovinato tutti noi

“I bambini custodiscono segreti tremendi perché si sentono responsabili di qualsiasi cosa. Bisogna cercarli nella loro tana di disperazione, sconfiggere il silenzio».

NICCOLO’ ZANCAN
TORINO
«Mi chiamo Francesca, ho 38 anni, vivo e lavoro a Torino. Da undici anni sono impegnata in un percorso di psicoterapia molto duro. Sto lottando per tutti i problemi indotti dagli abusi sessuali subìti da quando avevo due anni. Il pedofilo era della specie peggiore: gentile, di successo, autoritario e affettuoso. Mi faceva anche le coccole, mio nonno materno».

Questa testimonianza, sotto il titolo «le mie ali verso la libertà», è sul sito di Prometeo, un’associazione che si occupa di lotta alla pedofilia e tutela dell’infanzia. Trovare Francesca in città non è stato difficile. Perché dopo 36 anni di dolore e silenzio («Vivevo in uno stato di anestesia delle emozioni, la rabbia completamente repressa»), dopo undici anni di terapia («Ho speso circa 50 mila euro, ma l’analisi mi ha salvato la vita»), ha deciso di non nascondersi più. Arriva in anticipo all’appuntamento. È una donna minuta, pallida e coraggiosa. Ricopre un ruolo importante in un ufficio dell’amministrazione pubblica. Seduta al tavolino di un bar del centro, ordina un bicchiere di Franciacorta. Beve a piccoli sorsi, mentre spiega perché ha deciso di raccontare la sua storia: «Condividere il dolore mi aiuta. È giusto che il mondo sappia. I pedofili regnano sovrani nel silenzio».

Qual è il primo ricordo?
«L’ho ricostruito con precisione a posteriori. Estate del ‘73. Quell’anno i miei genitori hanno fatto una crociera. Io ero una bambina con un brutto rapporto con l’acqua, mi faceva paura. Mi hanno lasciata a casa dei nonni, avevo due anni e mezzo. Ho pianto quasi tutto il mese». Continua a leggere

Sondrio: Padre abusò e filmò abusi sui figli. Condannato a 6 anni

TICINO/ITALIA

Sei anni di reclusione per il padre che abusò dei figli

SONDRIO – Condannato a sei anni di reclusione per abusi sessuali nei confronti dei propri figli di quattro e otto anni. Questa la sentenza decisa ieri dai giudici di Sondrio nei confronti di un Valtellinese di 47 anni che da qualche anno vive a Massagno. Gli abusi risalgono al 2002, prima che l’uomo si separasse dalla moglie e si trasferisse in Ticino, dove attualmente lavora.

FONTE

Come riporta la RSI, i fatti sono avvenuti in Val Chievenna e ad incastrare l’uomo sarebbero stati alcuni filmati degli abusi, ripresi con una videocamera. La sentenza di primo grado ha decretato, oltre alla revoca della patria potestà, il pagamento di 100 mila euro per ciascuno dei figli e 50 mila euro per la moglie.