DELITTO DI COGNE:”La Franzoni può ancora uccidere”

I risultati della perizia psichiatrica: rischio di recidiva e nessuna ragione d’urgenza affinchè possa vedere i figli
BOLOGNA
Rischio di recidiva e nessuna ragione d’urgenza affinchè madre e figli possano vedersi fuori dal carcere: sono i risultati della perizia psichiatrica di 71 pagine realizzata dai periti incaricati dal Tribunale di Sorveglianza di Bologna di analizzare se ad Annamaria Franzoni possono essere commutati i permessi di lavoro esterni con quelli di visita da lei chiesti per potere vedere i figli fuori dal carcere. È quanto si è appreso dopo il deposito della perizia.

A realizzarla sono stati lo psichiatra Renato Ariatti, il neuropsichiatra infantile Giovanni Battista Camerini e la psicologa Laura Volpini. Le valutazioni saranno fatte dal giudice Giampiero Costa. «Non facciamo nessun tipo di commento, il magistrato deve ancora decidere sulle richieste, poi vedremo» si è limitata a commentare il difensore di Annamaria Franzoni, Paola Savio. In attesa della decisione del giudice bolognese, colpisce che per la prima volta, in occasione di una perizia, sia emerso con fermezza il rischio di recidiva. Cosa mai sottolineata in precedenza dagli altri collegi peritali che avevano analizzato la Franzoni.

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