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Don Marco Baresi: i suoi amici gli dedicano un sito internet

di Wildgreta

“don Marco Baresi… semplicemente innocente”

“Semplicemente innocente”: è questo lo slogan che sembra la pubblicità di un profumo e che, invece, campeggia nella homepage del sito internet nato in difesa di don Marco Baresi, l’ex vicerettore del seminario di Brescia arrestato nel novembre 2007 per pedofilia e del quale troverete tutta la vicenda su questo sito (mi pare fossero 600 i file pedofili trovati nel suo computer). La cosa mi colpisce perchè, finora, solo il maestro di teatro Pino La Monica e il critico d’arte Alessandro Riva avevano avuto un deciso sostegno via web, attraverso appelli, raccolte firme e testimonianze di amicizia. Anche Gianfranco Scancarello, l’autore televisivo indagato per la scuola Olga Rovere di Rignano Flaminio, ha avuto qualche testimonianza via internet e, ultimamente, don Ruggero Conti proprio su questo sito, ha visto  alcuni parrocchiani e conoscenti battersi in sua difesa. Altri indagati o condannati per pedofilia, hanno ricevuto testimonianze di stima su vari siti internet, ma niente di eclatante. Tra questi cito don Gelmini, don Mauro Stefanoni e don Giorgio Carli. Nessuno di loro, però, a quanto mi risulta, ha visto nascere un sito web  intitolato alla propria persona. Il sito donmarcobaresi.net è, infatti, nato da un gruppo di persone che si definisce “amici di don Marco”. Forse è la città di Brescia ad unire le persone e ad ispirare la nascita di comitati in onore dei più sfortunati. Come non ricordare il comitato “Liberi nella verità” fondato da don Mario Neva, in occasione della terribile vicenda dei presunti abusi negli asili Abba e Sorelli? Il processo di appello del Sorelli comincerà il prossimo ottobre, (anche se nessuno ne parla) mentre gli imputati dell’asilo Abba sono stati assolti. Don Neva diede il via alla consuetudine delle fiaccolate a sostegno degli indagati per pedofilia, alle raccolte firme, alle lettere ai giornali e al supporto via internet agli indagati. Peccato che a Brescia non siano state fatte fiaccolate per i bambini tuttora in cura. Vi lascio alla lettera che gli “amici di don Marco” scrivono ai visitatori del sito, facendo un’ultima considerazione: le parole che i sostenitori di don Marco usano per descriversi alla voce “chi siamo” somigliano molto a quelle di altri due siti nati per difendere alcuni indagati per pedofilia che ho dimenticato di citare all’inizio. Ma sicuramente sarà una pura casualità.

Lettera degli amici di don Marco
Gent.mo Lettore,
le chiediamo spazio affinché la nostra testimonianza possa avere voce.

Siamo amici di don Marco Baresi, il vicerettore del Seminario di Brescia arrestato per pedofilia il 26 novembre 2007 e ancora in attesa di giudizio. Siamo famiglie e persone che nella vita hanno avuto la fortuna di incontrarlo e conoscerlo. Le chiediamo spazio perché don Marco è una di quelle persone che non rimane confusa nella folla dei conoscenti. Don Marco Baresi è un uomo che, trovato al proprio fianco, lascia la traccia incancellabile della profondità, della trasparenza, della dolcezza, della saggezza, della bontà, della semplicità d’animo, dell’intelligenza e della modestia che non tutte le persone hanno il dono di possedere. Non solo: assurdamente, anche i gesti e i modi che caratterizzano la personalità di don Marco sono letteralmente ad anni luce di distanza da qualunque tipo di sospetto o di semplice pensiero che abbiano qualcosa a che fare con le accuse che gli sono state mosse contro. Continua a leggere

Abusi sui minori: E il processo ad Alessandro Riva?

da Wildgreta 

Secondo le notizie di gennaio e avendo rinunciato all’udienza preliminare, il processo al critico d’arte Alessandro Riva, ex braccio destro di Vittorio Sgarbi al Comune di Milano, sarebbe dovuto cominciare il 6 marzo. Ma non ci sono notizie in merito. Pur controllando anche i giornali locali, non ho trovato traccia di articoli su questo processo il cui interesse è altissimo. Pensate che su questo sito si collegano da tutta Europa per avere notizie di Riva e qualcuno lo fa anche da oltreoceano. Invece niente. Forse i giornalisti sono partiti tutti per Gravina per mettere sotto assedio la procura di Bari? Non è rimasto nessuno a Milano? Anche per Riva  furono raccolte le firme a sostegno, proprio come per Pappalardi. (Non si fraintenda l’accostamento, grazie)

Vittorio Sgarbi non parla più da tempo di Riva, e ieri si è distinto per aver confessato di essere stato molestato dai preti nella sua vita e per discutibili dichiarazioni sulla pedofilia. Ma il discorso sul tema sollevato da Sgarbi sarebbe troppo lungo e qui voglio lanciare un appello a chiunque sappia qualcosa del processo ad Alessandro Riva. Scriveteci, dateci notizie. Ricordiamo che Riva è stato rinviato a giudizio per abusi sessuali su alcune bambine di 9 anni, compagne di scuola delle sue figlie. Viene difeso dagli avvocati Gentiloni Silverij e Gulotta e la linea difensiva sarebbe, in sintesi, la seguente: Riva è un artista, un eccentrico, il suo comportamento è stato frainteso.

Insomma, sarebbero stati presi fischi per fiaschi.

www.wildgreta.wordpress.com

8 marzo 2008

ALESSANDRO RIVA PROCESSATO PER PEDOFILIA

Inizia il 6 marzo il processo al critico d’arte
L’accusa è di violenza sessuale aggravata

I difensori di Alessandro Riva, il critico agli arresti domiciliari da giugno scorso per presunti abusi su bambine, ribadiscono che le accuse sono “frutto di equivoci e pettegolezzi”. Chiesto il giudizio immediato, al via il 6 marzo

 Milano, 21 gennaio 2008  – Il critico d’arte Alessandro Riva, agli arresti domiciliari da giugno per presunti abusi su alcune bambine, ha chiesto il giudizio immediato e sara’ processato direttamente a dibattimento. Il processo comincera’ il 6 marzo davanti alla nona sezione penale. Lo rendono noto i suoi difensori, gli avvocati Guglielmo Gulotta e Michele Gentiloni.

Salta dunque l’udienza preliminare prevista per venerdì prossimo davanti al gup Paola Di Censo. Come preannunciato dopo la richiesta di rinvio a giudizio formulata dal pubblico ministero Laura Amato, i difensori hanno chiesto per l’ex collaboratore dell’assessorato comunale alla Cultura accusato di violenza sessuale aggravata il giudizio immediato, che dispone immediatamente il dibattimento saltando l’udienza preliminare.

Nel comunicato con cui avevano preannunciato questa scelta processuale, i legali scrivevano: “Il signor Riva, da oltre sei mesi ingiustamente detenuto con il divieto a conferire con chiunque, compresi i propri figli anche telefonicamente, ribadisce di essere totalmente estraneo alle accuse, e ha deciso di rinunciare all’ udienza preliminare e chiedere il rito immediato per essere sottoposto, quanto prima, a un giusto processo”.

Per i difensori, le accuse contestate al loro assistito sono “frutto di equivoci e pettegolezzi determinati dallo stile di vita del signor Riva – eclettico critico d’arte contemporanea – sempre espansivo e socievole con tutti”. Tuttavia, i legali si dicono certi che a dibattimento “dimostrerà, con le garanzie del contradditorio, l’assoluta infondatezza delle accuse e farà emergere la propria innocenza, avendo piena fiducia dell’operato dei giudici del Tribunale di Milano”.

Il Giornale 21 gennaio 2008
Meredith murder in english on www.wildgreta.blogspot.com