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Buon anno a tutti i visitatori di questo blog

di Wildgreta

Avrei voluto chiudere il 2007 con una bella notizia ma poi ho pensato che, da questo blog che si occupa di cronaca e di tutela dei minori, sarebbe stato giusto ricordare alcune delle tante piccole vittime di abusi. C’è un solo articolo in rete su questo tema, e anche se molto duro, vorrei che qualcuno di voi lo leggesse, perchè se è vero che è giusto guardare avanti stanotte, è anche giusto ricordare chi soffre o è volato via perchè usato da qualcuno come un oggetto. A tutti i bambini che affollano questo articolo, va il mio pensiero dell’ultimo dell’anno.

Pedofilia 2007: L’inverno del nostro sconcerto

dal sito www.bambinicoraggiosi.com

                              Il grido di Antonietta    
                                    di Roberta Lerici 
Come si fa a riassumere lucidamente e freddamente un anno di orrori? Forse, l’unico modo per farlo senza mettersi a piangere, è pensare che il fatto che siano emersi così tanti casi, significa che le persone sono più disponibili a denunciare, gli inquirenti più solerti nell’indagare,le istituzioni più propense a prendere provvedimenti per una maggiore tutela dei minori. Sicuramente i casi che elencherò non saranno tutti, sicuramente ne dimenticherò tanti altrettanto importanti e me ne scuso. Cominciamo  da quello che conosco meglio, il secondo classificato tra i casi che maggiormente hanno colpito l’opinione pubblica secondo il quotidiano Repubblica: Rignano Flaminio e i suoi trenta bambini vittime di abusi, ad opera di chi, sarà la magistratura a stabilirlo.(da APCOM) “A scuola mi menavano”, dice una bambina. A menarla erano tutti: Patrizia (potrebbe essere l’insegnante Patrizia Del Meglio, uno degli indagati, ndr), l’incappucciato, il marito e la maestra”. Un’altra afferma: “C’era un bidello che si chiamava Giulio a cui le maestre chiedevano se erano pronte le scatole. Ci mettevano lì dentro. Arrivati in palestra uscivamo dalle scatole per andare dalle maestre cattive”. Il 2007 per Rignano Flaminio si chiude con la possibilità che i reperti analizzati dai Ris siano stati lavati.Da gennaio incidente probatorio per un gruppo di otto bambini, la maggior parte dei quali ritenuti idonei a testimoniare.
E poi Brescia, con l’assoluzione dei 12 imputati di  abusi sessuali su 25 bambini della scuola materna Sorelli e il ricorso in appello delle parti civili.  Sempre a Brescia, la Cassazione annulla la sentenza di condanna del bidello della seconda scuola materna oggetto di indagine, la Abba che, quindi, è da rifare.
Poi Bergamo, con l’annullamento della sentenza di assoluzione in secondo grado delle due anziane suore che gestivano l’asilo di Cazzano Sant’Andrea condannate in primo grado a 9 e 10 anni carcere per abusi sessuali a danno di una decina di piccoli alunni. Nel 2008 si ripeterà il processo di appello.
Gravina di Puglia, dove la maestra era stata arrestata per abusi sessuali sugli alunni della scuola materna. Nell’incidente probatorio, i bambini non hanno ripetuto i racconti fatti con dovizia di particolari ai carabinieri , e il caso è stato archiviato. Il Gip, però, scrive che permangono forti dubbi sulla condotta degli indagati e che, forse, i bambini sono stati intimiditi dall’ambiente a loro sconosciuto, e hanno patito il viaggio per raggiungere il tribunale.
E poi la condanna definitiva dell’autista dello scuolabus dell’asilo di Calabritto a sei anni, per abusi sessuali su alcuni alunni e l’annullamento della condanna a 3 anni della suora coimputata e conseguente ripetizione del processo di appello, per lei, nel 2008. Della seconda suora indagata, non si è più saputo nulla. Dagli ultimi articoli apparsi sulla stampa circa un anno fa, era latitante.
Nel mese di luglio, seconda archiviazione per l’indagine sui presunti abusi sessuali nella scuola Ada Negri di Roma, già oggetto di un’indagine identica, ma su un altro bidello, tre anni fa. Nessuno dei bambini periziati (più di una decina) è stato ritenuto idoneo a testimoniare e anche l’indagine sul secondo bidello è stata archiviata.
Vallo della Lucania. Sono 36 i bambini che hanno affrontato l’incidente probatorio nel 2007. Le audizioni sono terminate. Si attende la decisione dei giudici per sapere se i sette indagati di abusi sessuali sugli alunni dell’asilo di Vallo, tra cui suor Soledad (novizia peruviana arrestata e liberata qualche mese fa per decorrenza dei termini di custodia cautelare) verranno rinviati a giudizio.
28 novembre Brescia. Fabio Bertazzi, ex bidello di 48 anni, finito in manette il 10 agosto 2006 per alcuni episodi di violenza sessuale su ragazzi che frequentavano l’istituto tecnico Battisti di Salò, è stato condannato con il rito abbreviato dai giudici della prima sezione penale del tribunale di Brescia presieduta da Roberto Spanò a cinque anni e due mesi di carcere, con interdizione perpetua dai pubblici uffici e dalle scuole. Nel 1992 Bertazzi aveva già subito una condanna per atti di libidine compiuti cinque anni prima sui bambini di una scuola elementare. Il 21 novembre, vengono rinviati a giudizio i coniugi che gestivano l’asilo Gnomi e Folletti di Battipaglia, per maltrattamenti e violenze su cinque alunni. Fra i testimoni anche una maestra. I coniugi sono stati denunciati per ingiurie anche da due poliziotti che indagavano sul caso.
Il 16 novembre  un musicista di 40 anni viene arrestato dai carabinieri di Francavilla Fontana per abusi sessuali su una bambina di sette anni a cui dava lezioni di musica. 
Il 25 ottobre muore, forse per un rigurgito, Antonietta di quattro anni, abusata ripetutamente dallo zio analfabeta. Una storia di degrado familiare, si è detto. Una storia di degrado di una società cieca e di istituzioni assenti, dico io, che questa storia non riesco neppure a digitarla sul computer. Non dimentichiamoci mai di Antonietta, volata via dall’orrore con un grido il cui eco deve risuonare come un monito nelle nostre coscienze addormentate. 
Il 27 novembre il vice rettore del seminario di Brescia viene arrestato con l’accusa di violenza sessuale aggravata su un minore di 14 anni. Per il sacerdote, l’accusa è anche di detenzione di materiale pedopornografico. Nel suo computer vengono trovati 600 file pedofili precedentemente cancellati.Il sacerdote si difende dicendo che il materiale non è stato scaricato da lui. Su internet, anonimi frequentatori del seminario, affermano che il computer si sarebbe trovato nell’ufficio di don Marco e i ragazzi non ne avrebbero avuto accesso
Trento. Dicembre.Con il cellulare scattava fotografie ai bambini nel bagno della scuola elementare un bidello assunto con un contratto a termine. L’uomo, un 40enne di Trento, e’ stato scoperto dalla polizia che in una perquisizione nella sua casa avrebbe trovato immagini pedopornografiche.  Il 5 dicembre per il prete del ferrarese che gestiva un asilo il PM chiede sei anni di reclusione. L’accusa: abusi sessuali su dieci bambine che frequentavano l’asilo.Le denunce erano partite da tre educatrici, una cuoca e una coordinatrice. 6 dicembre. Parabita (Lecce). Una mamma si presenta a casa della maestra d’asilo di suo figlio e la uccide ferendo gravemente anche il marito. Nel corso dell’incidente probatorio il bambino conferma di aver subito abusi dal marito della donna. Pochi giorni fa,  alla mamma  omicida vengono concessi i domiciliari. Nei giorni successivi all’omicidio, otto donne si sono presentate ai carabinieri affermando si aver subito abusi dal sarto, marito della maestra uccisa, Jole Compagnoni. Reggio Emilia. Sette anni di carcere. E’ la condanna che dovrà scontare Andrea Terzi, il tecnico informatico di 31 anni di Gualtieri che ha confessato di aver molestato due bambini che frequentavano la parrocchia del paese, dove lavorava come educatore, e di aver conservato sul suo computer materiale pedo-pornografico che poi divulgava tramite internet.  
E’ di pochi giorni fa l’arresto dell’autista dello scuolabus di Lucca che avrebbe abusato piu’ volte di una bambina di 9 anni che andava alle scuole elementari. E nel corso dell’inchiesta e’ emersa anche l’accusa di abusi nei confronti della figlia della ex convivente dell’autistaA Genova, nel mese di dicembre, viene arrestato un sessantenne colto in flagrante con un sedicenne. Accusa possesso di materiale pedopornografico e violenza sessuale.
Roma, 18 dic.  Comincia il processo al maestro della scuola elementare Alberto Manzi di Roma, M.R., di 43 anni, originario di Capua. Ma ci vorrà un’altra perizia per capire se il bimbo che accusò il suo maestro elementare, è idoneo a testimoniare. Il maestro è accusato di violenza sessuale aggravata e continuata. 
Dicembre. Nel sassarese viene arrestato lo zio di una bambina di cinque anni con piccola disabilità. Lui giocava al dottore.In fase di incidente probatorio la piccola non aveva fatto cenno alle violenze subite. Ma i segnali del disagio erano stati percepiti in maniera fin troppo chiara. Con il passare dei mesi ha cominciato a fidarsi della religiosa che le stava sempre vicino, l’ascoltava, le raccontava delle storie, un po’ come dovrebbe fare una mamma. E anche lei ha cominciato gradualmente il suo racconto: «Non ho mai detto niente – ha spiegato – perchè le cose brutte non si raccontano». Alle amichette aveva riferito che quello «zio» era il suo fidanzato e che giocavano sempre al medico, così lui la visitava. Ma nei racconti successivi acquisiti dagli investigatori è emersa la parte nascosta degli abusi e delle violenze sessuali. La piccola vittima ha puntualizzato ogni passaggio, prima con un carico di tensione fortissimo, poi lasciandosi andare quasi liberata da un peso troppo grande per una bambina.  
Pignantaro Maggiore. Il 7 dicembre viene arrestato un operaio trentunenne per abusi sulla nipotina di 8 anni quando sua madre la lasciava dalla nonna. 
Milano, 17 dicembre- Nove anni di reclusione a lui, sei a lei: queste le condanne a due coniugi accusati di avere sottoposto ad abusi sessuali i propri tre figli.Per i giudici, c’è il concorso morale della moglie. 
Casal di Principe, 22 dicembre, viene arrestato don Marco Cerullo, viceparroco e insegnante di religione. Era andato con un suo alunno dodicenne a comprare i colori ma i carabinieri (su segnalazione) lo sorprendono in macchina con i sedili abbassati in flagranza di reato.
Nel mese di giugno viene arrestato il braccio destro di Sgarbi al comune di Milano, il critico d’arte Alessandro Riva. Qualche giorno fa è stato chiesto il suo rinvio a giudizio per abusi sessuali su quattro bambine di 9 anni amiche di sua figlia. Gli abusi sarebbero avvenuti a casa sua, quando le bambine facevano visita a sua figlia. In queste settimane lo abbiamo visto nel programma Blu Notte al quale collaborava. 
Strasburgo:In Europa è vittima di abusi sessuali un bambino su 10  Fonti: Ansa, Apcom, Centro documentazione veri abusi, Vivicentro

Note di Wildgreta: da questo articolo manca il caso dell’asilo di Ponton (Verona), dove 3 insegnanti sono stati assolti dall’accusa di abusi su una decina di bambini. Le parti civili sono ricorse in appello.