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Spagna: operazione contro pornografia infantile, 121 arresti tra cui familiari delle vittime

MADRID (Reuters) – La polizia spagnola ha arrestato 121 persone nella più grande retata contro la pornografia infantile mai compiuta nel paese e ha sequestrato computer e altri strumenti che contenevano milioni di immagini tra cui quelle di familiari dei sospetti. Lo ha detto oggi il ministero dell’Interno.In un’operazione svolta in collaborazione con il Brasile, 800 agenti spagnoli hanno perquisito 210 abitazioni in tutto il paese per colpire un network che scambiava file di pornografia infantile, come ha detto il ministero in un comunicato.

Gli arrestati, tra i quali ci sono piloti e tassisti, coprono tutto lo spettro di età, dai minorenni ai pensionati. In due casi — dice la nota — i sospettati avrebbero abusato di propri familiari.

La mamma di Federica: «Voglio vederla l’ultima volta». Martedì il rientro della salma

san giorgio delle pertiche

Dopo una notte insonne, straziata dal dolore più atroce che può sentire un genitore, la mamma di Federica vorrebbe andare in Spagna a vedere per l’ultima volta sua figlia, ma il papà le consiglia di rimanere a casa e aspettare il rientro degli altri due figli, Roberta e Mattia.

Lo ha riferito l’amica di famiglia, Rina Bellotto, uscendo da casa Squarise al manipolo di giornalisti che stazionano davanti alla villetta dove fino a una settimana fa ha abitato Federica. Scuri delle finestre semichiusi, Maria Grazia e Ruggero Squarise hanno passato la mattinata a ricevere parenti, amici, conoscenti e concittadini. Di buon carattere, posata, allegra come tante della sua età, Federica era conosciutissima in paese dove la sua scomparsa sta creando un vuoto. Continua a leggere

FEDERICA: AUTOPSIA CONFERMEREBBE MORTE VIOLENTA

LLORET DE MAR (SPAGNA)  –  E’ durata oltre cinque ore l’autopsia sul corpo che potrebbe essere di Federica Squarise, la ragazza scomparsa oltre una settimana fa a Lloret de Mar. L’esame autoptico, secondo quanto appreso, è stato particolarmente complesso per le condizioni del cadavere.

I risultati dell’autopsia sono stati secretati dalle autorita’ catalane. Da quanto e’ stato possibile apprendere, tuttavia, gli accertamenti confermerebbero che la ragazza e’ deceduta per morte violenta. Continua a leggere

Spagna: retata anti-pedofilia.14 arresti

 
Quattordici persone arrestate, 20 indagate
(ANSA) – MADRID, 14 GIU – Almeno 14 persone sono state arrestate e altre 20 indagate in una operazione anti-pedofilia in varie localita’ della Spagna. Secondo quanto ha annunciato oggi la polizia, l’indagine ha portato anche al sequestro di computer, ‘hard disk’, Dvd e Cd-Rom contenenti migliaia di foto di contenuto pedofilo. Gli arrestati sono tutti accusati di avere scambiato materiale pedopornografico attraverso Internet.

14 Giu 16:04

ARRESTATO ITALIANO IN SPAGNA CONDANNATO PER ABUSI SU FIGLIA

(PRIMA) MADRID – Un cittadino italiano, nei cui confronti l’Interpol ha spiccato un mandato di cattura internazionale e ricercato perche’ deve scontare una condanna detentiva per abusi sessuali sulla figlia minorenne, e’ stato arrestato dalla polizia spagnola. A darne notizia fonti della Guardia Civil. L’uomo, di cui sono state rese note soltanto le iniziali (M. S.) un 52enne, è finito in manette a Azuebar, localita’ nei pressi di Castellon de la Plana, nella Comunita’ Valenciana; in giornata e’ stato trasferito a Madrid per essere interrogato dal magistrato. (PRIMA)

A spasso con la testa della madre

16/4/2008 (7:57) – TRAGEDIA DELLA FOLLIA IN SPAGNA – L’ASSASSINO E’ FIGLIO DI UN ITALIANO
 
Dopo averla decapitata ha detto ai poliziotti: «Non parla più ma le voglio tanto bene»
GIAN ANTONIO ORIGHI
MADRID
«Questa è la testa di mia madre, l’ho uccisa…. Adesso non parli, ma ti voglio tanto bene». Ángel Carotenuto Macanas, 35 anni, figlio di un italiano, parlava così l’altro ieri sera verso le nove e mezza in Plaza de la Iglesia di Santomera (Murcia, Sud-Est della Spagna) mentre stringeva la testa sanguinante della madre, Teresa Macanas, 56 anni, avvolto in uno straccio.

L’uomo era fuori di sé: nonostante il freddo pungente, era nudo dalla cintola in su e aveva una fascia sulla fronte. Un passante vedendolo in quello stato e coperto di sangue ha chiamato i vigili urbani che hanno fatto scattare le manette.

L’orrore si è diffuso tra i 17 mila abitanti di Santomera, una cittadina che vive di agricoltura e soprattutto del suo prodotto più celebre che esporta in tutta Europa, i limoni. Sia l’assassino sia la povera donna erano molto conosciuti. La Signora Teresa aveva un gettonatissimo negozio di tabacchi ereditato dai genitori. Ángel, nato come la sorella Encarnación in Germania da padre italiano quando la madre, negli anni ’70, era emigrata (poi era tornata nel paese natale dopo la separazione con il coniuge), gestiva l’adiacente bar Mar di Galilea. I rapporti madre figlio però erano sempre stati difficili tanto che la donna più volte era stata aggredita dall’uomo. L’uomo era già stato arrestato quattro volte dagli agenti della Polizia Municipale, chiamati dai vicini che volevano salvare la donna dalle botte del figlio.

Ma l’amore materno resisteva e, dopo aver ereditato la tabaccheria, la signora Teresa aveva trasformato il locale adiacente un un bar ed aveva affidato la gestione ad Ángel proprio per cercare di rimetterlo in carreggiata e dargli un futuro. L’omicida, che ha passato la notte nella caserma della Guardia Civil di Murcia ed è stato portato ieri sera dal magistrato, aveva peró gravi problemi ed era stato già ricoverato in ospedale psichiatrico.

Secondo una prima ricostruzione del delitto da parte della Guardia Civil di Murcia, l’assassino avrebbe ucciso la madre nel suo pub, usando un grosso coltello. Subito dopo Ángel è uscito dal suo locale dalla porta posteriore ed ha iniziato a vagare per la strada fino al momento dell’arresto. «La madre cercava sempre di proteggere il figlio nonostante le liti e le botte», hanno raccontato ancora inorriditi dei conoscenti al giornale locale La Opinión de Murcia.

Il sindaco di Santomera, José María Sánchez, ha deciso di sospendere tutte le attività un città per cinque minuti, in solidarietà con la famiglia dell’uccisa. «Ci sentiamo tutti profondamente scossi per questa terribile vicenda», ha dichiarato il primo cittadino. I resti della donna sono stati portati all’Istituto Anatomico Forense per l’autopsia e per essere riconosciuti dalla figlia, sotto choc ed assistita da alcuni psicologi. L’uomo davanti al magistrato ha confessato tutto senza mostrare particolare turbamento.

La Stampa 16 aprile

Pedofilia:Spagna, le foto dei pedofili su internet e l’ansa accompagna l’articolo con una foto dell’asilo di Rignano

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Iniziativa senza precedenti nel Paese

(ANSA) – MADRID, 20 FEB – La Guardia Civil spagnola ha diffuso su Internet le fotografie di tre presunti pedofili nel tentativo di identificarli e localizzarli. E’ una iniziativa senza precedenti in Spagna, rilevano le edizioni online dei giornali di Madrid. La diffusione delle foto dei tre uomini, che secondo la polizia potrebbero essere originari di America Latina, Europa dell’Est e Nord America, e’ intervenuta mentre in Catalogna le forze dell’ordine hanno arrestato 26 persone accusate di pedo-pornografia.

20 Feb 19:20

Commento di Wildgreta:

Mi fa piacere che per parlare delle iniziative di contrasto alla pedofilia prese dagli  altri paesi, si usi una foto dell’asilo di Rignano Flaminio dove, secondo alcuni giornalisti, non sarebbe mai successo nulla. Vorrà dire che, d’ora in poi, quando ci saranno altre notizie sull’incidente probatorio in corso su 22 bambini che frequentavano la scuola materna Olga Rovere, si potranno usare, per illustrarle,  le immagini di Topolino e Paperino che sorridono alla vita mentre, scortati dai carabinieri, vengono accompagnati a Tivoli.

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