Film porno, sesso e abusi: ecco l’orco di Ragusa

di Romina Marceca

Un uomo rissoso, violento, depravato. Questo è – secondo le indagini della polizia di Ragusa – il profilo di L.T., il padre di 50 anni che per 4 anni ha violentato la figlia ventenne. Così attaccato a quel suo rapporto incestuoso da ingelosirsi per l’affetto che la ragazza dimostrava per una zia (poi malmenata con calci e pugni riportando ferite guaribili in 40 giorni).

Una giovane disadattata, con qualche piccolo problema relazionale, ma tanto dolce e bella. Un piccolo cucciolo impaurito per anni di violenze. I poliziotti della squadra mobile Ragusana hanno raccolto il suo racconto incredibile. Il padre prima di abusare di lei le faceva vedere film porno poi la costringeva a prestazioni di vario tipo. Dopo anni di abusi, l’uomo ha deciso di accompagnare la ragazza in ospedale. Una mossa sbagliata, azzardata e che gli è costata l’arresto. L’uomo, infatti, ha detto davanti ai medici che avrebbe intuito un atteggiamento strano da parte della figlia, forse legato a un probabile stupro subito durante una gita scolastica.
I medici avrebbero constatato gli abusi, ma i professori, indignati, li avevano smentiti. “Nemmeno un solo attimo i ragazzi sono rimasti soli durante la gita”. Così nascono i sospetti tra gli investigatori informati da una relazione dei sanitari. Partono le indagini. Gli ispettori della squadra mobile, coordinata dal vicequestore aggiunto Francesco Marino, hanno ascoltato più volte la vittima, con l’aiuto di una psicologa. Alla fine la storia – dopo 4 mesi di inchiesta – si è conclusa con l’arresto del padre “orco” oltre al sequestro di materiale pornografico (centinaia di cassette). La ragazza è seguita da un centro specializzato per riuscire a dimenticare quattro anni di sofferenze.

ILOVESICILIA.IT Palermo, 27 novembre 2008

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